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Alessandrite

Appartiene alla famiglia gemmologica del crisoberillo, la stessa dell’occhio di gatto, una pietra meno pregiata, ma affascinante per la striscia luminosa che si crea nei tagli a cabochon, ovvero lisci, senza sfaccettature.

Gemma estremamente rara, molto amata in passato dallo Zar Alessandro II di Russia da cui prende il nome. 


La sua particolarità è il cambio di colore a seconda della luce: una gemma di alessandrite può passare dal viola rossastro, se la luce è artificiale, al verde brillante sotto la luce naturale; è normale vedere a occhio nudo delle inclusioni all’interno di un’alessandrite, la presenza di qualche “segno“ non ne influenza il valore, ciò che conta è il cambio di colore, che deve essere netto e ben marcato.


L’alessandrite è fra le pietre più care al mondo, ricercata dai collezionisti o come gemma da investimento. Esemplari di caratura elevata sono estremamente difficili da trovare sul mercato.

Su richiesta del cliente, noi avviamo una ricerca specifica nelle miniere di nostra fiducia, in Brasile, da cui si estrae il crisoberillo.

Nello show room di Milano ne abbiamo qualche esemplare, che non supera i due carati.


Oggi l’alessandrite si estrae, oltre che in Brasile, anche in Tanzania e in Madagascar. Le miniere negli Urali, dove era stata originariamente scoperta, sono ormai completamente esaurite.


Durezza

La durezza dell’allesandrite è 8.5 sulla scala di Mohs (dove il valore massimo è 10, raggiunto solo dal diamante).

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